La vigna
Le uve destinate alla produzione di Collorosso provengono anch’esse dal vigneto “Le Nuvole”, piantato più di 65 anni fa a 300 metri di altezza con orientamento sud-ovest, a pochi km da Arezzo, nella valle del Casentino. Ha una superficie totale di soli 0,7 ettari e conta circa 3000 ceppi gestiti con metodo di allevamento a Guyot. Qui, con assaggi costanti, selezioniamo anno dopo anno le uve con caratteristiche orientate alla produzione di un vino maggiormente approcciabile nel breve periodo, generalmente provenienti dai ceppi più giovani.
Terreno
Il terreno è franco, con percentuali equivalenti di sabbia limo ed argilla e particolarmente ricco in galestro ed alberese. Gli stessi fattori combinati di inerbimento, tessitura del terreno ed in particolar modo la percentuale di componente “sassosa”, permettono alle piante più giovani del vigneto di produrre un vino come Collorosso: fresco e saporoso, dalle spiccate note floreali ed una grande bevibilità.
Viticoltura
La conduzione del vigneto segue i dettami di un’agricoltura non interventista, secondo principi biologici ed un approccio totalmente manuale, con interventi mirati sulla vegetazione delle piante più giovani, per favorirne l’equilibrio vegeto-produttivo. L’inerbimento spontaneo ed integrale è gestito interamente grazie alla consistente presenza di oche ed anatre ornamentali al pascolo, cosa che ci ha consentito di abolire anche le pratiche di concimazione, di lavorazione superficiale del terreno e soprattutto di utilizzo di pesticidi e/o diserbanti chimici. Il nome “Collorosso” deriva proprio dalla prima varietà di oche che ha colonizzato il vigneto e che troviamo celebrata in etichetta.
Vinificazione
Raccolta manuale in cassette, con selezione dei grappoli più idonei direttamente in vigna. La vinificazione ha inizio dopo la diraspatura dei grappoli. Questi, dopo una soffice pigiatura, vengono trasferiti in tini di acciaio dove ha inizio la fermentazione, che si protrae generalmente per 6-8 giorni e a cui segue una macerazione di un’ulteriore settimana circa.
Maturazione
Dopo la svinatura, i vini sono trasferiti in legni di varie tipologie ed in piccola parte in acciaio, dove ha luogo la fermentazione malo-lattica spontanea. Per i primi 6 mesi i lotti destinati a Collorosso affinano separati in legni di differente capacità, grana e stagionatura, oltre che in acciaio. In seguito, vengono assemblati e proseguono la loro maturazione per altri 6 mesi, per un totale di 12 mesi di affinamento.
Stile
Collorosso è un vino che fa della fragranza il suo connotato principale, in cui tutto ruota intorno alla freschezza del frutto, in un gioco di croccantezze e succosità. In questa bottiglia tutti i sentori tipici del Sangiovese accompagnano una trama tannica sottile e vibrante, che sostiene tutta la beva rendendola vivace, briosa e sferzante.